tag:blogger.com,1999:blog-90451794361731886552024-02-07T04:51:58.099-08:00Itala ColaceciPsicologa Psicoterapeuta Analista Transazionale
Studio: Piazza Cesare Cantù n. 19 - 00179 Roma
Telefono: 338/8778352
Email: italacolaceci@gmail.comItala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.comBlogger24125tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-71351435611486356572014-09-30T06:05:00.000-07:002014-09-30T06:05:09.998-07:00Gruppi tematici brevi 2015Gruppi per donne:
- Dipendenza affettivo-relazionale
- Autostima e benessere psico-fisico
Gruppi misti:
- Dipendenza da gioco
- Ansia ed attacchi di panico
I gruppi cono composti da moduli di 4 incontri (un incontro a settimana) per 6 mesi.
Per ulteriori informazioni: 3388778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-19750929862113106362014-03-16T07:21:00.000-07:002014-03-16T07:21:56.409-07:00Gruppi Tematici 2014Incontri di gruppo sulle seguenti tematiche:
- Dipendenza affettivo-relazionale
- Stress, ansia e attacchi di panico
- Gestione della rabbia
- Gioco d'Azzardo Patologico
Per informazioni: 338/8778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-52977124769637755872014-03-16T07:20:00.000-07:002014-03-16T07:20:01.129-07:00Gruppi di Psico-AlimentazioneIncontri di gruppo con psicologhe e consulente dell'alimentazione.
Dott.ssa Itala Colaceci - Psicologa psicoterapeuta
Dott.ssa Teresa Paolella - Psicologa Psicoterapeuta
Dott.ssa Valentina Zonetti - Consulente dell'alimentazione
Per informazioni: 338/8778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-37754564402835540842013-09-19T05:21:00.000-07:002013-09-19T05:21:18.263-07:00Gruppi Tematici 2013Gruppi Tematici 2013:
- Dipendenza affettivo-relazionale
- Disturbi del Comportamento Alimentare
- Gioco d'azzardo patologico
Primo colloquio conoscitivo ed informativo gratuito
Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-16835888300390541722012-01-16T14:11:00.000-08:002012-01-16T14:11:27.576-08:00DIPENDENZA AFFETTIVA E RELAZIONALESONO APERTE LE ISCRIZIONI PER I <b>GRUPPI SULLA DIPENDENZA AFFETTIVA E RELAZIONALE - ANNO 2012<br />
<br />
</b>I GRUPPI SONO TEMATICI E COMPOSTI DA UN CICLO DI 4 INCONTRI A CADENZA SETTIMANALE.<br />
PER INFORMAZIONI: Dott.ssa Itala Colaceci - tel. 3388778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-75715678089920956922012-01-11T14:54:00.000-08:002012-01-11T14:54:10.581-08:00Conferenza PSICOLOGIA ED ESTETICA: nuove figure professionali nella farmacia del futuroSabato 14 Gennaio 2012 alle ore 11,00 presso l'Aula Consiliare del Comune di Colleferro si terrà la Conferenza Psicologia ed Estetica: nuove figure professionali nella farmacia del futuro.<br />
Apriranno i lavori:<br />
Mario Cacciotti Sindaco del Comune di Colleferro<br />
Cinzia Sandroni Assessore alla Cultura del Comune di Colleferro<br />
Giorgio Vitiello Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Colleferro<br />
Remo Paniccia Presidente Lions Club Colleferro FH<br />
Relatori:<br />
Dott.ssa Itala Colaceci Psicoterapeuta Le Esperidi onlus<br />
Dott.ssa Francesca Colaiacomo Psicologa Le Esperidi onlus<br />
Rosy Carella Estetista Istituto di Bellezza verdeacqua<br />
Dott.ssa Carla Babalini Biologa Edo.Gen<br />
Dott.ssa Laura Varlese Biologa Edo.Gen<br />
Dott. Pietro Di Fraia Presidente Farmacia Comune di Colleferro Spa<br />
Organizzazione: Lions Club Colleferro FH, Farmacia Comune di Colleferro Spa ed Istituto di Bellezza verdeacqua. <br />
Con il Patrocinio del Comune di Colleferro.Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-19376055304510061722011-03-08T04:39:00.000-08:002011-03-08T04:39:23.427-08:00CONVEGNO "Stalking"<b>Atti persecutori "Ricolora la tua vita"</b><br />
Il fenomeno dello <b>stalking</b> rappresenta una forma di aggressione messa in atto da un persecutore che irrompe in maniera ripetitiva, indesiderata e distruttiva nella vita privata di un altro individuo.<br />
Lo <b>stalking</b> può nascere come complicazione di una qualsiasi relazione interpersonale, è un modello comportamentale che identifica intrusioni costanti nella vita pubblica e privata di una o più persone.<br />
Martedì 8 Marzo 2011 - ore 9:00<br />
Sala Ripari - ex Sala Konver <br />
Via degli Esplosivi, 9 - 00034 Colleferro (Rm) -Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-39501049262480573462010-11-13T08:51:00.000-08:002010-11-13T08:51:45.859-08:00LA DIPENDENZA PATOLOGICAPer <b>dipendenza </b>si intende una alterazione del comportamento che da semplice e comune abitudine diventa una ricerca esagerata e patologica del piacere attraverso mezzi o sostanze o comportamenti che sfociano nella condizione patologica. La persona dipendente perde ogni possibilità di controllo. Dal punto di vista degli effetti è utile suddividere la dipendenza in dipendenza fisica (alterato stato biologico) e dipendenza psichica (alterato stato psichico e comportamentale). Le forme più gravi comportano dipendenza fisica e psichica con compulsività, cioè, ad esempio, con bisogno di assunzione ripetuta della droga da cui si dipende per risperimentarne l’effetto psichico ed evitare la sindrome di astinenza. Dal punto di vista delle cause si può dipendere patologicamente da sostanze stupefacenti (tossicodipendenza), in cui rientrano l’alcolismo e il fumo, da cibo (anoressia, bulimia e binge eater disorder), da sesso (dipendenza sessuale), da comportamenti come il gioco (gioco d’azzardo patologico), da lavoro (work-a-holic), lo shopping (shopping compulsivo), internet (internet dipendenza), i videogame e dalle relazioni (dipendenza affettiva). <br />
<b>Cause e sviluppo di una dipendenza<br />
</b>Si può parlare di una serie di fattori che possono causare dipendenze, distinguendo tra fattori generali e fattori individuali.<br />
1. Fattori generali<br />
• Eccessive pretese o stress<br />
• Disponibilità dell’oggetto<br />
• Ricompense abituali<br />
1. Fattori individuali<br />
• Fragile supporto familiare<br />
• Personalità vulnerabile<br />
<i>Francisco Alonso Fernandez</i> (Le altre droghe, EUR, 1999) sostiene che nella maggior parte dei casi lo sviluppo di una dipendenza segue una sequenza definita:<br />
1. la trasformazione di un desiderio consentito in un impulso incontrollabile ed irrefrenabile impossibile da allontanare.<br />
2. la realizzazione dell’impulso incontrollato accompagnato da un’autostimolazione piacevole primaria o secondaria, la quale, dopo un certo periodo di evoluzione, ovvero dopo molteplici ripetizioni dell’impulso, è sostituita dalla ricompensa negativa in forma di azione autosedativa o autorilassante con la conseguente dispersione dei sentimenti negativi.<br />
3. l’azione impulsiva allontana il freno di un sentimento di vergogna o di colpa. La persona affetta avverte infatti una certa impotenza nel contenere e dominare la sua dipendenza, sconfitto dall’oggetto della dipendenza.<br />
4. la ripetizione della dipendenza si verifica dopo un certo periodo di tempo, che varia a seconda dei soggetti, delle circostanze e della natura del processo di dipendenza. <br />
<i>Francisco Alonso Fernandez</i>, (Le altre droghe, EUR, 1999) suddivide la dipendenza in:<br />
<b>1) DIPENDENZA DALLA DROGA<br />
</b>Droghe legali: tabacco, caffè, alcol, farmaci<br />
Droghe illegali: oppiacei, cannabis, cocaina e altre<br />
<b>2) DIPENDENZA SENZA DROGA<br />
</b>Droghe legali: Cibo, sesso, televisione, acquisti, lavoro<br />
Droghe illegali: furto, piromania, stupro<br />
Non tutte le dipendenze sopra descritte possono comunque essere messe sullo stesso piano, perché esse producono effetti diversi sulla vita delle persone. Ciononostante, le ragioni che le producono sono strettamente imparentate tra di loro e riguardano in maniera significativa le sensazioni di inadeguatezza nel fare i conti con se stessi e con la propria realtà, legata alla struttura cognitiva profonda che si costituisce a partire dalla situazione di dipendenza primaria.Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-15293470590773028422010-09-01T14:20:00.000-07:002010-09-01T14:20:58.720-07:00GRUPPI E SEMINARI 2010-2011Da Settembre 2010 sono aperte le iscrizioni per aderire ai gruppi sulla dipendenza affettiva e relazionale, sullo shopping compulsivo e sulla dipendenza da internet e chat.<br />
Per informazioni e prenotare un primo incontro conoscitivo:<br />
338/8778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-75875562173518215942010-04-13T14:45:00.000-07:002010-04-13T15:08:20.536-07:00VENERDI' LETTERARI 2010<b>TI SPIEGO </b>di <b>ROMANA PETRI</b><br />
<b>Venerdì 16 Aprile 2010 - ore 17:30</b><br />
Palazzo Comunale - Sala V.L. Moffa<br />
Assessorato alla Cultura - Comune di Colleferro<br />
Presentazione del libro <b>Ti Spiego </b>di Romana Petri<br />
Mario e Cristiana hanno superato i sessant'anni e da quindici sono divorziati. Lui, ingegnere idraulico, si è da poco trasferito a Rio de Janeiro con la giovane moglie e il figlio di appena un anno. Lei, invece, è rimasta a Roma con i due figli ormai grandi e un secondo, felice, matrimonio. Cristiana un giorno, riceve una lettera di Mario dal Brasile,<br />
nella quale lui le dice che si sente vecchio e che per ritrovare un po' di <br />
giovinezza ha bisogno di scambiarsi delle lettere con lei, la sua prima <br />
moglie. E' convinto che solo tornando indietro con chi si è stati giovani <br />
davvero si possa esserlo ancora. Le lettere di Mario, però, il lettore non le leggerà mai. Sarà solo attraverso le risposte di Cristiana che vedrà scorrere davanti ai suoi occhi, insieme alla storia del loro amore naufragato, l'inganno di un'intera generazione.<br />
Relatrici:<br />
Itala Colaceci - Maria Vittoria Vittori - Teresa Paolella<br />
Autrice: <br />
Romana PetriItala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-66407225712093402422010-03-31T09:43:00.000-07:002010-03-31T09:43:14.922-07:00PERCORSI DI GRUPPO: “Autostima e benessere”Il corso si rivolge a tutti coloro che hanno difficoltà a trovare ed attivare le proprie risorse e sentono il bisogno di recuperare un’immagine positiva di sé e degli altri, rinforzando la propria autostima e modificando il modo di vivere gli eventi. <br />
L’autostima è una componente del nostro benessere psicologico e funziona come una particolare lente che ingigantisce o minimizza le nostre risorse personali. Chi sperimenta bassa autostima non si sente sufficientemente sicuro del proprio valore e delle proprie qualità, evita spesso di scegliere e di agire per un eccessivo timore di sbagliare; sperimenta quindi, incertezza e difficoltà a staccarsi dalla situazione problematica per cercare una soluzione e quando vive un insuccesso soffre maggiormente associando l’accaduto esclusivamente ad una mancanza mentre, quando sperimenta un successo, tende a svalutarlo.<br />
<br />
Gli obiettivi principali del corso sono: <br />
- Aiutare i partecipanti a ridimensionare i propri obiettivi irrealistici verso mete più raggiungibili e realistiche;<br />
- Migliorare le abilità di coping per raggiungere dei risultati;<br />
- Ampliare la capacità di entrare in contatto con le proprie emozioni e i propri vissuti<br />
<br />
Contenuti formativi:<br />
- Cos’è l’autostima<br />
- Autostima attraverso il linguaggio verbale e corporeo<br />
- Fattori che motivano nell’autostima<br />
- Cosa comporta una bassa o un’altissima autostima<br />
- Le basi necessarie per migliorare la propria autostima<br />
<br />
In collaborazione con la Dott.ssa Francesca ColaiacomoItala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-27725292731116173682010-03-30T07:38:00.000-07:002010-03-30T07:40:46.583-07:00PERCORSI DI GRUPPO: "LA GESTIONE DELLA RABBIA E DEL CONFLITTO"La rabbia è una emozione, considerata fondamentale da tutte le teorie psicologiche, insieme alla gioia e al dolore. Molti risultano essere i termini linguistici che si riferiscono a questa reazione emotiva: collera, esasperazione, furore ed ira rappresentano lo stato emotivo intenso della rabbia; altri invece esprimono lo stesso sentimento ma d’intensità minore, come: irritazione, fastidio, impazienza. C’è chi dice di non arrabbiarsi mai, e chi è sempre pronto a scattare. La rabbia è la reazione ad un limite, esprime il bisogno vitale, di affermare il proprio Io: i bambini si arrabbiano violentemente, con le cose, con i divieti e le persone. Reprimere le manifestazioni d’ira è nocivo alla salute psicofisica: depressione, problemi psicosomatici come l’ulcera e l’emicrania possono colpire i troppo accomodanti e compiacenti. Chi invece esprime la rabbia, al di là dello sfogo catartico entro breve tempo, si trova ad affrontare grossi disagi relazionali. Soprattutto se a scatenare l’emozione sono conflitti con genitori, partner, e colleghi; di solito, più è intensa la relazione, più violenta è l’aggressività che si scatena nei contrasti.<br />
Il percorso di gruppo tratterà, in particolar modo, il riconoscimento e la gestione delle emozioni legate alla paura ed alla rabbia e a gestire i conflitti interpersonali.<br />
Contenuti formativi: <br />
- Le emozioni fondamentali<br />
- I livelli di espressione della rabbia<br />
- Il circuito rabbia-paura<br />
- Modelli per la gestione del conflitto e sviluppo di strategie alternative<br />
In collaborazione con la Dott.ssa Francesca ColaiacomoItala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-20167121611396960682010-03-29T14:10:00.000-07:002010-03-29T14:10:56.229-07:00I DISTURBI NELL’ETA’ EVOLUTIVA: STRUMENTI PER RICONOSCERLI E STRATEGIE D'INTERVENTOCONFERENZA<br />
Venerdì 9 Aprile 2010 alle ore 16,30 - Palazzo Comunale – Sala Moffa<br />
INTERVERRANNO:<br />
Cinzia Sandroni – Assessore ai Servizi Sociali e Formazione<br />
Itala Colaceci - Psicologa Psicoterapeuta<br />
Teresa Paolella - Psicologa Psicoterapeuta<br />
Maria Chiara Pandolfi - PsicologaItala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-30924241297056223322010-03-01T14:41:00.000-08:002010-03-01T14:41:22.962-08:00SEMINARI 2010Sono aperte le iscrizioni ai <b>Seminari tematici</b> per l'informazione e la prevenzione del disagio psicologico. Tematiche affrontate:<br />
- Dipendenza affettiva<br />
- Cibo: fonte di essere e ben-essere<br />
- Ciclo di vita delle donne<br />
Per poter partecipare ai Seminari è necessario prenotarsi al numero 3388778352.Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-16396192178811528702010-02-12T15:06:00.000-08:002010-02-12T15:06:09.857-08:00COOKING THERAPY: LA CUCINOTERAPIA<i>Ultimamente la stampa italiana ha iniziato ad occuparsi e a trattare il comfort food, il genere di cibo che si mangia per il suo effetto consolatorio, a volte ingoiato avidamente, a volte con serenità. Il comfort food comprende tutti quei cibi che rassicurano e consolano nei momenti di stress emotivo: quando abbiamo voglia di sapori collaudati, di un piatto che ci tiri su, quando l’umore è a terra e desideriamo mangiare qualcosa che ci riporti ai sapori familiari dell’infanzia. Nel tempo ha acquisito anche una connotazione negativa, diventando la risposta a una sorta di raptus alimentare (binge), cioè quel desiderio coatto e irrefrenabile di ingurgitare cibo in un momento di sconforto. Generalmente, però, ingozzandosi di cibo già pronto non si ottiene una vera azione terapeutica. Il messaggio della Cucinoterapia è quello di mantenere un’interpretazione positiva del comfort food, trasformarlo in Cooking therapy per ottenere cibo per l’anima (soul food).<br />
Cucinare con e per l’Altro cura l’anima, il cuore e la mente: aumenta l’autostima, aiuta a sedurre, accresce l’intimità fisica e mentale; fa sentire efficaci. E’ una terapia utile per distrarsi, per aumentare la manualità, per allontanare la depressione, per dare sfogo alla creatività, per reintegrarsi, per consolarci, per festeggiare, per fraternizzare. Oltre a tutto questo, il cucinare può diventare realmente curativo per chi soffre di problemi alimentari che rientrano nella categoria dei disturbi ossessivo-compulsivi.<br />
La cooking therapy ha valore terapeutico fisico, cognitivo, sociale e intra-personale.<br />
Fisicamente perché la cottura richiede l’uso delle spalle, mani, polsi, gomito, collo ed un buon equilibrio generale ed una buona forza muscolare (per sollevare, miscelare, tagliare, ecc). E’ importante anche la consapevolezza sensoriale per avere la sicurezza nel trattare oggetti caldi, bollenti e taglienti. <br />
Il terapeuta può scegliere le ricette che variano in forza muscolare e articolare richieste, fornendo al cliente le crescenti sfide per migliorare la propria capacità fisica. La cooking therapy può anche insegnare il valore di una buona alimentazione, migliorando così la salute generale fisica. La cottura richiede, pure, la soluzione dei problemi attraverso integrazioni cognitive. Essa può insegnare e migliorare la sequenza, la capacità di gestione del tempo, la versatilità, la memoria, l’attenzione e la concentrazione. La sequenza riguarda la pianificazione, l'organizzazione e la comprensione di come e in quale ordine effettuare i passi necessari per preparare il piatto. La gestione del tempo è necessaria per consentire il completamento di un compito in un dato arco di tempo. La versatilità è importante nel modificare le ricette e le tecniche una volta che le competenze di base sono state acquisite. La concentrazione è necessaria con l’aumentare della complessità delle ricette. L'attenzione è importante quando diversi compiti sono da svolgere quasi contemporaneamente. Infine, la memoria (a lungo, a breve termine e immediata) è importante per ricordare la sequenza di passi, di come realizzare le ricette, i limiti di tempo e le questioni di sicurezza, pur tenendo a mente il prodotto finale dell'attività. La cottura è in grado di sviluppare la competenza intrapersonale come ad esempio l'autostima e la comprensione delle proprie capacità, fornendo un senso di realizzazione nella creazione di un pasto soddisfacente. Inoltre, cucinare per gli altri o per se stessi fornisce l'opportunità di sviluppare competenze sociali. Cucinare con gli altri consente, ad un individuo, di ampliare le proprie reti sociali, familiari e relazionali.<br />
</i><br />
<b>BIBLIOGRAFIA</b><br />
Creek, Jennifer. Occupational Therapy and Mental Health 2nd Edition, 1997, Churchill: New York<br />
Esmail, Shaniff. Occth 209 Lecture Manuale, 1997, University of Alberta: Edmonton<br />
Webster's New World Dictionary, 2nd Edition College, 1980, Simon & Schuster: New York<br />
Schira Roberta. Cucinoterapia – Curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo, 2009, Salani EditoreItala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-1178449677006825012010-02-03T10:42:00.000-08:002010-02-04T07:18:29.795-08:00Giovedì 4 Febbraio 2010 - ore 18.00<br />
presso la Libreria Sangraal, Colleferro<br />
<b>IL CIBO... FONTE DI ESSERE E BEN-ESSERE<br />
<b></b>ATTRAVERSAMENTI TRA PSICOLOGIA,NARRATIVA E VISSUTO<i></i></b><br />
<i>Dott.ssa Itala Colaceci Psicologa, Psicoterapeuta<br />
Dott.ssa Francesca Colaiacomo, Psicologa<b></b></i><br />
Libreria Sangraal: Via Latina, 12/14 – 00034 Colleferro (Rm) – <br />
Tel 0697080689<br />
Società Cooperativa Le Esperidi onlus: Via Guido d’Arezzo – 00198 Roma -<br />
Tel 3388778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-68772690374536307712010-01-09T09:40:00.001-08:002010-01-09T09:40:00.970-08:00PSICOLOGIA E BENESSERE…<b>INCONTRI DI GRUPPO O INDIVIDUALI PER RITROVARE LA SERENITA’ E STAR BENE CON SE STESSI…<br />
<br />
Da FEBBRAIO 2010</b><br />
<br />
<b>INSONNIA…dall’alimentazione al comportamento…strategie per combatterla</b><br />
Ciclo di incontri con una equipe specializzata per combattere un fenomeno sempre più comune…<br />
Per informazioni e fissare un primo incontro conoscitivo: 338/8778352<br />
<br />
<b>COUNSELING NUTRIZIONALE…<br />
</b>Educazione alimentare, incontri film-tematici, dieta-terapia, il cibo e le emozioni…<br />
Una equipe di esperti ti aiuterà a raggiungere l’obiettivo.<br />
Per informazioni e fissare un primo incontro conoscitivo: 338/8778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-72384473618680966822010-01-09T09:24:00.000-08:002010-01-09T09:24:59.460-08:00LE SEI DIMENSIONI DEL BENESSERE PSICOLOGICOQuesta la <i><b>“formula della felicità”</b></i> secondo la psicologa americana <b>Carol Ryff</b><br />
<b>ACCETTAZIONE DI SE’</b><br />
<b>Soglia alta:</b> hai un atteggiamento ottimistico verso te stesso, accetti i tuoi lati buoni e cattivi e guardi anche al passato in modo ottimistico.<br />
<b>Soglia bassa:</b> sei insoddisfatto nei confronti del tuo io, vorresti essere diverso, ti senti deluso dal tuo passato.<br />
<b>RELAZIONI CON GLI ALTRI</b><br />
<b>Soglia alta:</b> hai relazioni umane appaganti, sei capace di empatia e interessato al benessere degli altri.<br />
<b>Soglia bassa:</b> hai scarse relazioni interpersonali, sei poco empatico e non accetti compromessi al fine di mantenere i rapporti con gli altri.<br />
<b>CRESCITA PERSONALE</b><br />
<b>Soglia alta:</b> il tuo io è in continua formazione, sei aperto a nuove esperienze e pronto a realizzare le tue potenzialità, sai cambiare in modi che riflettono più consapevolezza.<br />
<b>Soglia bassa:</b> sei in una situazione di stagnazione, ti manca l’impulso a cambiare, provi noia verso la vita.<br />
<b>OBIETTIVI NELLA VITA</b><br />
<b>Soglia alta:</b> la tua vita è ricca di obiettivi, senti che c’è un significato, sia per il passato che nel presente. Hai valori che danno senso all’esistenza.<br />
<b>Soglia bassa: </b>non riesci a dare valore o senso di direzione alla vita, hai scarsi obiettivi, non hai valori forti.<br />
<b>PADRONANZA DELL’AMBIENTE</b><br />
<b>Soglia alta:</b> mantieni il controllo del tuo ambiente, sai cogliere le opportunità, sei capace di creare contesti funzionali alle tue esigenze.<br />
<b>Soglia bassa:</b> hai difficoltà nel padroneggiare gli eventi e non riesci a migliorare il contesto in cui ti trovi.<br />
<b>AUTONOMIA</b><br />
<b>Soglia alta:</b> hai una personalità indipendente, pensi in modo autonomo e sai resistere alle pressioni sociali.<br />
<b>Soglia bassa:</b> sei preoccupato per le valutazioni e le aspettative degli altri, ne temi il giudizio o ne sei condizionato, ti adegui alle pressioni sociali.Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-41005573715442932772009-12-08T01:54:00.001-08:002009-12-08T01:54:46.212-08:00DIPENDENZA AFFETTIVA E RELAZIONALE: IO NON ESISTO SENZA TEL’affettività è una componente essenziale della nostra vita anche se tendiamo a considerarla un automatismo scontato e l’amore, nelle sue diverse forme di attaccamento e nelle sue manifestazioni più positive e più sane, rappresenta una importante capacità e, al contempo, un naturale e profondo bisogno di ogni essere umano. Innamorarsi e poi stare insieme sembra una garanzia per il mantenimento e lo sviluppo del progetto di coppia, invece non lo è. Nella quotidianità di coppia avvengono circostanze a cui non diamo alcuna importanza, sino a quando i “non detti”, accumulandosi, rischiano di appiattire il rapporto con il partner o, addirittura, lo mettono in crisi. Ciò avviene perché, per tutto questo tempo, si è avuta una relazione non con “lui per ciò che è in realtà”, ma con l’uomo che si è immaginato potesse diventare grazie al nostro aiuto.<br />
Molte donne o uomini commettono spesso l’errore di cercare un partner con il quale costruire un rapporto, senza prima essere riusciti a costruire un rapporto con se stessi, passano da un uomo all’altro o da una donna all’altra, cercando ciò di cui sentono la mancanza. <br />
A volte può accadere che inizialmente si è attratti e attirati da quelle stesse qualità che subito dopo cerchiamo di cambiare nel proprio partner. Scegliere persone con le quali non è possibile instaurare un rapporto è un ottimo espediente per evitare le prove della relazione. Dati questi presupposti, si può instaurare quella che viene definita “dipendenza relazionale”, e quindi amare diventa “amare troppo”. Alcuni autori utilizzano i termini “mal d’amore”, “intossicazione d’amore” e “droga d’amore” tutti come sinonimi della “dipendenza affettiva”, in realtà bisogna fare delle distinzioni tra fenomeni che possono essere transitori o normali da quelli più patologici.<br />
Mal d’amore è un termine non ben definito che indica una sofferenza che può essere legata ad uno stato affettivo verso una persona che non è disponibile o di cui non si conosce la responsività o le caratteristiche che sono alla base della fiducia e della stabilità del rapporto affettivo. Questo stato di malessere può anche derivare con il rifiuto, da parte della persona desiderata o amata, alla relazione affettiva.<br />
L’ intossicazione d’amore è una tendenza psicologica e comportamentale che può coincidere con la dipendenza affettiva. E’ una condizione relazionale negativa che è caratterizzata da una assenza di reciprocità nella vita affettiva all’interno della coppia creando nelle persone che “amano a senso unico” un malessere psicologico e fisico. Questa condizione potrebbe interrompersi e la persona può ritrovare il benessere, se ciò non accade o risulta impossibile si parla di dipendenza affettiva e relazionale o di droga d’amore. La dipendenza affettiva e relazionale si verifica quando il proprio partner non è quello giusto, non è emotivamente disponibile, fisicamente distante e, ciò nonostante, non si riesce a lasciarlo: anzi, lo si ama e desidera ancora di più.<br />
Si “ama troppo” quando si cerca di imporre la propria soluzione al problema di un altro; quando si scusano i malumori, il cattivo carattere, l’indifferenza e gli sgarbi del proprio partner, poiché si considerano frutto di una infanzia infelice e si cerca così di diventare il suo analista di fiducia. Quando la maggior parte dei valori, delle caratteristiche e dei comportamenti del partner non ci piacciono, ma si chiude un occhio pensando che, se egli ci considera abbastanza degni d’amore, cambierà, vuol dire che si sta “amando troppo”.<br />
Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali non riconosce la “dipendenza affettiva” ma descrive, invece, un disturbo della personalità dipendente, definito come un “bisogno eccessivo di essere accuditi”. Riflette un comportamento sottomesso e “aderente” e una paura della separazione.<br />
Ci sono otto criteri che definiscono tale patologia. Se ne sono presenti almeno 5, possiamo considerare la diagnosi di un disturbo di personalità dipendente:<br />
1. La persona non è in grado di prendere decisioni che riguardano se stessa e in genere si affida a qualcuno.<br />
2. Ha bisogno che altri si assumano la responsabilità nella maggior parte degli ambiti importanti della sua vita.<br />
3. Ha difficoltà ad esprimere disaccordo con gli altri per il timore di perdere il loro sostegno e la loro approvazione.<br />
4. Ha problemi ad avviare progetti e a prendere iniziative autonome, per scarsa fiducia nel proprio giudizio o nelle proprie capacità, piuttosto che per mancanza di motivazione o energia.<br />
5. Cerca in ogni modo di ottenere il sostegno e il supporto degli altri, al punto da offrirsi volontaria per svolgere incombenze sgradevoli.<br />
6. Si sente a disagio e indifesa quando è sola, per il timore eccessivo di essere incapace di provvedere a se stessa.<br />
7. Quando termina una relazione stretta, ne ricerca urgentemente un’altra come fonte dell’accudimento e dell’appoggio di cui necessita.<br />
8. Ha costantemente paura di essere abbandonata.<br />
<br />
Da notare come la dipendenza affettiva possa essere vissuta anche al di fuori di una relazione di coppia, per esempio con un genitore e un amico. Le donne sembrano essere più spesso vittime di questo tipo di dipendenza, perché investono nella vita affettiva più degli uomini.<br />
Diversi indici permettono di svelare una dipendenza affettiva:<br />
- Quando la donna sente il bisogno di rimanere costantemente in contatto con la persona amata (ad es. al telefono);<br />
- Tutto o Niente: amore folle quando va tutto bene e stato di allarme alla minima contrarietà;<br />
- La mancanza di interesse per la propria vita. L’unica cosa importante è l’altro;<br />
- Il bisogno di farsi da parte per non disturbare;<br />
- La devozione estrema (dimenticando i propri bisogni e la propria esistenza per consacrarsi unicamente al partner);<br />
- Mancanza di dignità (lacrime, grida, minacce, ricatti, qualsiasi cosa va bene per tenere vicino l’altro);<br />
- L’isolamento: la donna si chiude in una relazione con l’amato al punto da tralasciare la vita sociale, affettiva e familiare.<br />
<br />
Fonti Bibliografiche:<br />
Malate di Emozioni Le dipendenze femminili: come affrontarle e superarle, William Lowenstein e Dominique Rouch<br />
Donne che amano troppo, Robin Norwood<br />
DSM IV-TR Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, APAItala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-21035619117288401322009-09-17T13:41:00.000-07:002009-09-17T13:44:31.126-07:00GRUPPI SUI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE<strong>Da Novembre 2009 </strong>riprende il ciclo di incontri tematici sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Sarà fissato un incontro seminariale di presentazione. Per informazioni ed iscrizioni: 3388778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-57498946570097542292009-09-09T09:26:00.000-07:002009-09-17T13:47:04.946-07:00GRUPPI SULLA DIPENDENZA AFFETTIVA E RELAZIONALE<strong>Da Ottobre 2009 </strong>iniziano i gruppi di mutuo-aiuto guidato sulla DIPENDENZA AFFETTIVO-RELAZIONALE.<br />Per informazioni e per fissare un <strong>primo colloquio conoscitivo gratuito </strong>chiamare il numero: 3388778352Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-50881079993985579962009-05-07T09:56:00.000-07:002009-05-14T12:32:58.340-07:00Quando chiedere aiuto<div align="justify">Se in un periodo della vita non si riesce a mantenere uno stato di benessere e di serenità, forse è il momento in cui è necessario chiedere aiuto per poter ritrovare la serenità perduta. Le cause del malessere possono essere varie: separazioni, lutti, fasi di crescita o cambiamenti (di casa, di lavoro, di condizione economica...). Queste possono portare dei disagi quali l'ansia, la depressione, gli attacchi di panico o ad abusare di qualcosa che possa far dimenticare il dolore che si sta provando...abusare di sostanze, di alcol, diventare dipendenti dal gioco, dal cibo, dallo shopping, da internet, dalle chat, dalle relazioni...tutto questo per riempire un vuoto, con lo scopo di dimenticare e alleviare, anche se per pochi istanti, la sofferenza che si sta provando. Tutto ciò può portare confusione, disperazione, solitudine, paura ed impotenza. Affrontare i problemi, prima che questi diventino gravi è fondamentale per recuperare il proprio benessere e evitare conseguenze spesso molto pesanti da sostenere.</div><div align="justify"></div><div align="justify">PRIMO INCONTRO</div><div align="justify">Il primo incontro conoscitivo ed informativo è uno spazio dedicato all'ascolto delle problematiche portate dalla persona ed allo scambio di informazioni sui tipi e sulle modalità del trattamento offerto. </div><div align="justify">ESPLORAZIONE DEL PROBLEMA ED ANALISI DELLA DOMANDA</div><div align="justify">Se la persona decide di intraprendere un percorso di consulenza o di psicoterapia, i primi 4 incontri (primo incontro conoscitivo e tre in-take) sono dedicati all'esplorazione del problema presentato e all'analisi della richiesta posta al terapeuta. Questi incontri sono caratterizzati da un'intervista strutturata alla persona sulla sua storia di vita (raccolta dati anamnestici) e dalla somministrazione di questionari e test valutativi di personalità per poter individuare, in collaborazione con il terapeuta, obiettivi di trattamento realistici e raggiungibili.</div><div align="justify">CONSULENZA PSICOLOGICA</div><div align="justify">Una consulenza psicologica viene proposta quando un problema è circoscritto e vi è l'esigenza di una migliore gestione o comprensione dello stesso. Generalmente è a breve termine (dai 6 ai 12 mesi).</div><div align="justify">PSICOTERAPIA</div><div align="justify">Una psicoterapia viene proposta nel caso in cui il disagio della persona è clinicamente significativo ed è fondato sulla disfunzione delle modalità intrapsichiche ed interpersonali. La psicoterapia prevede una ristrutturazione della personalità ed è un percorso a lungo termine.</div><div align="justify"></div>Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-91199873669129399732009-04-19T10:11:00.000-07:002009-04-19T11:04:29.089-07:00Indirizzi Utili Centri Dipendenza Affettiva e Relazionale<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCFKAcFmAoZkOtalxwoeWdj60A46bajEZBlwtyPS2D-BOvsMnO-b5L8Hx_r2IjuojoUh6ykTSVi5RK9cGKsdFCmW057YhL4SKwjUxugwNgabmA8JKNrA2fCgBArgxzdBieWbgUxf6vbS0Z/s1600-h/amore+e+psiche.jpg"><img id="BLOGGER_PHOTO_ID_5326452767326800194" style="DISPLAY: block; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 133px; CURSOR: hand; HEIGHT: 137px; TEXT-ALIGN: center" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCFKAcFmAoZkOtalxwoeWdj60A46bajEZBlwtyPS2D-BOvsMnO-b5L8Hx_r2IjuojoUh6ykTSVi5RK9cGKsdFCmW057YhL4SKwjUxugwNgabmA8JKNrA2fCgBArgxzdBieWbgUxf6vbS0Z/s320/amore+e+psiche.jpg" border="0" /></a><br /><div align="center"><em><span style="color:#003300;">L'Amore</span></em></div><br /><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">"Che hai? Che abbiamo</span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">Che ci capita?</span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">Oh! Il nostro amore è una corda tesa</span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">Che ci stringe ferendoci</span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">E se vogliamo </span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">Uscire dalla nostra ferita,</span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">separarci, </span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">ci fa un nuovo nodo e ci condanna</span></em></div><div align="center"><em><span style="font-size:85%;color:#003300;">a dissanguarci e bruciarci insieme."</span></em></div><div align="center"><em><span style="color:#003300;"><span style="font-size:85%;"></span><span style="font-size:78%;">(Pablo Neruda)</span></span></em></div><div align="center"><em><span style="color:#003300;"></span></em></div><div align="center"><em><span style="color:#330033;"></span></em></div><div align="center"><strong><span style="color:#000000;">Elenco indirizzi utili Dipendenza Affettiva e Relazionale</span></strong></div><div align="justify"><span style="color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Centro Clinico Le Esperidi onlus</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Guido d'Arezzo, 35 - 00198 Roma</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 068841370 - Dott.ssa Itala Colaceci 3388778352</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.leesperidi.org/">www.leesperidi.org</a></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Associazione Artemisia</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Del Mezzetta, interno 1 - 50100 Firenze</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 055602311 - 055601375</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Fax 055603234</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Casa delle Donne Gruppo "Non ti scordar di me"</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via dell'Oro, 3 - 40124 Bologna</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 051333173 </span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Fax 0513399498</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.women.it/casadonne">www.women.it/casadonne</a></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Associazione Centro Antiviolenza</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Dei Farnesi 23 - 43100 Parma</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 0521238885</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Fax 0521238940</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.acavpr.it/">www.acavpr.it</a></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Gruppo di lavoro violenza su donne Filo Donna</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Tina Gori, 58 - 47100 Forlì</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 054325355</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Telefono Rosa</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Canova, 44 - 31100 Treviso</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. e Fax 0422583022</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Associazione Donne Contro la Violenza</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Corso Garibaldi, 37/B - 27100 Pavia</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">L'altra metà del cielo</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Garibaldi, c/o Villa Farina - 22064 Casatenovo (LC)</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Sportello Donna</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Palazzo Fogazzaro, Via Pasini, 44 - 36015 Schio (VI)</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 0445539083</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Fax 0445503242</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">A.D.R.R.</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Pietralota, 51 - 40122 Bologna</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 051552778</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">C.T.I. Centro Terapia Integrata onlus</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via V. Gambara, 2 - 90100 Palermo</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 091551090</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Servizi e progettazione</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Statale 144/a - 23860 Mandello Dellario (LC)</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 0341735854</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Fax 0341735854</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Associazione "Chiara"</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Piave, 22 - 31010 Fonte Alto (TV)</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. e Fax 0423948956</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.ass.chiara.too.it/">www.ass.chiara.too.it</a></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;"><span style="color:#000000;"><strong>Casa delle Donne</strong> </span></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Vanchiglia, 3 - 10124 Torino</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 0118122519 - 011837479</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">L'abbraccio Gruppo auto-aiuto</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Lecco (presso ospedale)</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 3287240181</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Gruppo Diana di Milano</span></strong></div><div align="justify"><a href="http://www.gruppodiana.it/"><span style="font-size:85%;">www.gruppodiana.it</span></a></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Cooperativa sociale "Cerchi d'acqua"</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Piacenza, 8 - 20135 Milano</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 0254107608</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;"><span style="color:#000000;"><strong>Associazione A.M.A.</strong> </span></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Torre d'Augusto, 2/1</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 0461239640</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;"><a href="http://www.automutuoaiuto.it/">www.automutuoaiuto.it</a></span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Gruppo "Amarsi per non amare troppo", Rovereto (Tel. 0461435512)</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Gruppo "Raggio di sole", Trento</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;"></span></div><div align="justify"><strong><span style="font-size:85%;color:#000000;">Telefono Rosa</span></strong></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Via Assietta, 13/a - 10128 Torino</span></div><div align="justify"><span style="font-size:85%;color:#000000;">Tel. 011530666 - 0115628314</span></div><div align="justify"></div><div align="justify"></div>Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9045179436173188655.post-64993894766987822492009-04-14T07:02:00.000-07:002009-04-14T11:04:53.574-07:00Dipendenza affettiva e relazionale<div align="justify"><span style="font-family:times new roman;font-size:85%;color:#000066;"><em><strong>"... Quando essere innamorate significa soffrire, stiamo amando troppo. Quando nella maggior parte delle nostre conversazioni con le amiche intime parliamo di lui, dei suoi problemi, di quello che pensa, dei suoi sentimenti, stiamo amando troppo.<br />Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza, o li consideriamo conseguenze di un'infanzia infelice e cerchiamo di diventare la sua terapista, stiamo amando troppo.<br />Quando non ci piacciono il suo carattere, il suo modo di pensare e il suo comportamento, ma ci adattiamo pensando che se noi saremo abbastanza attraenti e affettuosi lui vorrà cambiar per amor nostro, stiamo amando troppo.<br />Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo, e forse anche la nostra salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo.<br />Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo "sbagliato" per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscirci.<br />Amare in modo sano è imparare ad accettare e amare prima di tutto se stesse, per poter poi costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo "giusto" per noi..."</strong></em></span></div><div align="justify"><em><span style="font-family:Times New Roman;font-size:85%;color:#000066;"><strong>Donne che amano troppo (R. Norwood)</strong></span></em></div><div align="justify"><br /><span style="color:#000000;">La dipendenza affettiva è un disturbo che riguarda tutta la sfera delle relazioni affettive della persona che ne soffre. Più comunemente è identificata come “mal d’amore” o come “donne che amano troppo”.<br />Le cause di questo tipo di dipendenza sono numerose, quelle più facilmente riconoscibili sono legate alla famiglia di origine che spesso è identificabile come disfunzionale. In genere in questo tipo di famiglia si riscontrano dei tratti comuni come per esempio: l’incapacità a parlare dei problemi, famiglie nelle quali molti aspetti importanti della realtà vengono negati e dove ogni componente ha un suo ruolo che resta rigido nel tempo, dove i bisogni emotivi non sono riconosciuti. I problemi di queste famiglie possono essere diversi, ma l’effetto comune è quello delle conseguenze sui figli: saranno adulti danneggiati nella loro capacità di comprendere i propri e altrui sentimenti e soprattutto incapaci di relazionarsi con gli altri in maniera adeguata.<br />Spesso le persone con questo tipo di disturbo presentano dei tratti di personalità comuni come il bisogno di controllare la vita di altre persone ( in genere del coniuge), annullando i propri bisogni e desideri; autosvalutazione, bassa autostima, insicurezza, ossessività; paura dell’abbandono o di non meritare amore.<br />Spesso sono le donne a soffrirne maggiormente, senza differenza di status sociale o livello culturale. La dipendenza affettiva colpisce, in modo trasversale, tutte le classi sociali. Maggiormente si tratta di persone giovani-adulte con età compresa tra i 25 e i 45 anni, economicamente indipendenti, che in alcuni casi possono soffrire di disturbi nella sfera alimentare, di shopping compulsivo e di dipendenza dalla cartomanzia.</span></div>Itala Colacecihttp://www.blogger.com/profile/07468987818510489545noreply@blogger.com0